L’insorgere di un nuovo conflitto è un evento che sconvolge il mondo intero. In questi giorni, assistiamo sgomenti agli eventi che si verificano in Medio Oriente, alla costante serie di disastri naturali che colpiscono il pianeta e a incidenti di straordinaria gravità. L’incertezza e la turbolenza si fanno sempre più evidenti e pressanti.
La sicurezza globale si configura come una priorità imperativa, più chiara e rilevante che mai. In questo scenario, il ruolo dei professionisti della security assume una portata senza precedenti. È essenziale disporre di uomini e donne altamente competenti nel settore della sicurezza, capaci di analizzare scenari e rischi, sviluppare strategie di protezione e difesa per individui, strutture ed infrastrutture. Parallelamente, dobbiamo concentrarci sulla capacità di individuare tempestivamente qualsiasi segnale premonitore e di attivare unità di crisi in grado di gestire in modo efficiente eventi critici e avversità.
La sfida che ci attende è quella di collaborare congiuntamente per rendere le aziende per le quali lavoriamo resilienti, affidabili e in grado di adattarsi e crescere. È fondamentale instaurare una collaborazione tra colleghi, associazioni e istituzioni. Solo uniti potremo affrontarla con successo. Dobbiamo lavorare a stretto contatto al fine di sviluppare politiche e strategie atte a ridurre le vulnerabilità e aumentare la resilienza.
Per riuscire in questo compito, è essenziale portare luce su ogni tema della sicurezza. Dobbiamo condividere strategie, piani, principi, terminologie, metodi e valori. Dobbiamo collaborare e sensibilizzare ogni nostro collega all’interno delle aziende e della società civile. Dobbiamo analizzare le percezioni del rischio, insegnare comportamenti adeguati e preparare il terreno per affrontare le sfide che stiamo vivendo.
In un mondo turbolento come quello in cui viviamo, noi professionisti della security
dobbiamo sentirci come i fari che illuminano la via della sicurezza.
Sensibilizzare i più giovani ad una cultura della sicurezza che consenta di scrivere nuove pagine, condividere nuovi temi, impostare nuove metodologie e diffondere nuove visioni è un obbligo morale e una necessità sociale. Per questo ASIS ha fortemente voluto investire e valorizzare i giovani, protagonisti e testimoni degli impatti devastanti delle crisi che si ripetono con continuità. Predisposti alla resilienza e all’approccio creativo, saranno i più giovani ad implementare quelle nuove metodologie che il nostro mondo ha elaborato, con fatica, innovazione e coraggio.
Paola Guerra